21/05/09

Dall'infinitamente piccolo all'infinitamente grande...

"È stato a lungo un mio assioma che le piccole cose sono infinitamente le più grandi."
- Sir Arthur Conan Doyle -
L'assioma in questione trovava alloggio anche al numero 34 di Via Tal dei Molti e dei Tali. Era da sempre stata convinta, la Signorina Wilson, che l'abilità più grande di un individuo fosse quella di saper vedere una cosa grande quando ancora era piccola...nient'altro che lungimiranza si direbbe, ma no...non era solo quello..lungimirante, per la Signorina Wilson: "..è una persona che indossa l'orologio al polso, senza guardarlo molto spesso e che pensa che adattarsi al presente sia meglio che pensare al passato..". Frase alquanto sentenziosa forse, ma non era per tentavo di giudizio che la pronunciava ad alta voce pur non essendo presente innanzi a lei alcun interlocutore, ma solo per fortificare ciò in cui credeva fortemente... Quante fossero le cose piccole, ma infinitamente grandi, che aveva saputo cogliere nell'eterogeneità quotidiana di situazioni non sapeva, ma era certa che il numero di queste doveva superare le 10 dita delle sue mani..o almeno questa sembrava essere la sua più grande speranza.

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