14/05/09

Due volte al giorno l'ora esatta

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno
Hermann Hesse.
Così, la Signorina Wilson, aveva rapidamente constatato che in tutta la sua casa c'erano almeno 5 orologi visibili (...quelli nei cassetti riteneva di non doverli considerare perché, nell'arco dell'intera giornata, i suoi occhi difficilmente ne avrebbero appreso l'ora...), ed ognuno di essi, a buon conto, avrebbe segnato per 2 volte l'ora esatta; 10 sarebbero state, invece, quelle in cui, con buona dose di fortunata, avrebbe potuto occupare un preciso angolo della sua casa e in un preciso ed assoluto attimo di verità temporale. Questa cosa, in qualche modo, riusciva a distrarla. Ignorandone l'improbabile ragione, era persuasa dal fatto che il pensiero che avrebbe attraversato la sua immaginazione in quell'incredibile coincidenza di eventi, avrebbe potuto essere assimilato a realtà, prossima o futura che fosse. Tuttavia una considerazione strideva con tutta l'impalcatura di idee che quella mattina l'aveva tenuta occupata: "c'è un solo modo di dimenticare il tempo: impiegarlo".

6 commenti:

Marco ha detto...

altra manifestazione della "relativita' " temporale la puoi provare quando finisci gli zuccheri in maratona troppo presto.... NON TI PASSA PIUUUUUUU!!!!!!!!

saluti,
m.

Unknown ha detto...

:-) ma tanto tu non sei super man?!

giardigno65 ha detto...

assumerlo a tempo indeterminato ?

Unknown ha detto...

Siiii!! Hai ragione giardigno65! Ben tornato in Via Tal dei Molti e dei Tali ;-)

Marco ha detto...

super man confronto a me e' un dilettante.... ;)

Unknown ha detto...

Bravo Marco!!! Ogni tanto la tua identità di super man bisogna pure che la mostri...del resto Eri è, ovviamente, super girl!!!