27/05/09

Fra Luminaria e Crepuscolo…

Forzatamente lenta era stata la ripresa alla pendolarità. La vita della Signorina Wilson, ormai da tempo, oscillava fra Luminaria e Crepuscolo distanti quasi 300 km che, metro dopo metro, si erano dispiegati tutti sulla sua cervicale deviata regalandole una nottata tutt’altro che piacevole.
Anche quella mattina i suoi occhi, al risveglio, non avevano colto i consueti profili della sua camera picchiettata di un caldo rosa pesco, ma solo drappeggi dorati alle finestre..segno evidente che l’albergo in cui si trovava era sempre il solito..solo la camera variava: la 211 questa volta, situata in una delle due estremità del corridoio al secondo piano. Una strana combinazione di tutti i numeri, di tutte le camere, di tutti gli alberghi che aveva occupato durante tutti questi mesi avrebbe potuto regalarle una vincita milionaria a qualunque lotteria!
Il rumore costante dei battistrada delle macchine sulla tangenziale l’avrebbe accompagnata, anche quella mattina, a lavoro…
Un sospiro sulla timida fiducia che accarezzava le promesse ricevute qualche giorno addietro…un’altra giornata iniziava.

2 commenti:

Emma Woodhouse ha detto...

La stanza 211 è la migliore, in assoluto!
Non quanto la 608, certo, e un po' peggio della 505, ma sicuramente meglio della 401 e della 318.

Unknown ha detto...

Che dire della stanza numero 714 di un albergo con solo 6 piani?!