08/05/09

Questione di marciapiedi...

Woody Allen: "Amo la pioggia, lava via le memorie dai marciapiedi della vita"...ma quanti marciapiedi c'erano nella vita della Signorina Wilson? Alcuni fatti di mattoncini di un rosso sbiadito e riarso dal sole, altri di legno chiaro, altri ancora di grezzo lastricato...in quali di questi stesse piovendo non sapeva dire, in quali altri avrebbe voluto veder cadere tanta pioggia neanche...dove stesse camminando lo ignorava.
Ma il dato di fatto era che la Signorina Wilson di strada ne aveva fatta molta e il paesaggio attorno a lei era cambiato, con o senza marciapiedi. E per quanto la sua cervicale deviata le dolesse, continuava a sostenere (non a testa alta cosa che, adesso, avrebbe richiesto l'uso del collare, che però penzolava all'attaccapanni della sua camera) che non erano i marciapiedi a spaventarla ma il non saper riconoscere in essi un elemento cedevole sotto il peso di un suo passo... In un angolo della memoria liceale della Signorina Wilson permaneva costante una frase: "Il mondo è fatto per finire in un bel libro" (Stéphan Mallarmé)...quindi, si diceva, in esso qualcuno avrebbe narrato la storia dei suoi passi in uno dei marciapiedi, di marmo, di legno, di pietra, bagnati o meno dalla pioggia..

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