28/06/09

Grido e grumo

"Sono un poeta, un grido unanime. Sono un grumo di sogni"

- Giuseppe Ungaretti -


Non diversamente si sarebbe potuta descrivere la Signorina Wilson: un impasto eterogeneo di sogni di unico colore ancorché diversi in consistenza.

Quella mattina aveva lasciato sulla soglia di casa l'abbraccio più caldo che permaneva ancora lì, sulla sua pelle rappresa in un brivido permanente: di freddo, di paura, di timidezza, d'amore e di passione.

Cosa avrebbe fatto? Con buona probabilità questi i suoi spazi e i suoi gesti:

  1. "pendolare" tra Crepuscolo e Luminaria;
  2. giocare con la sua amata Wilson rossa;
  3. ascoltare Eddie, Chris, Mark, Ray...
  4. curare le sue piantine e la sua casa;
  5. combattere ogni paura verso gli insetti dalle zampine filiformi;
  6. intiepidire con qualche soffio un caffè macchiato in tazza grande;
  7. aggrovigliare pensieri;
  8. stringere a se ogni centimetro di ricordo su una cintura dai molteplici fori.
  9. .....

Quel giorno avrebbe sbriciolato questa lista con la solerzia dei miniatori di pergamene...



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