17/07/09

3 ore di ordinaria follia...

  1. "Pieghi la testa...";
  2. "Gradisce questa temperatura?";
  3. "Ecco un po' di riviste...";
  4. "Gradisce del caffè...?";
  5. "Forse un po' d'acqua...";
  6. "Troppo caldo?";
  7. ...
Questi ed altri, gli incisi offerti all'udito della Signorina Wilson, reso ovattato da un asciugamo, arrotolato come un turbante, che le copriva gli orecchi.
Il brusio dei tanti phon, nella stanza adiacente, quasi le conciliava, si e no, almeno 2 orette di sonno...
Era chiaro che la Signorina Wilson si trovava in uno di quei posti che lei scansava accuratamente per almeno 4 mesi consecutivi: dal parrucchiere/a...dipendeva dal caso e, questa volta, proprio lui, il Caso, aveva deciso di indossare abiti fimminili!
Nonostante la data avversa, Venerdi 17, quelle mani annodate tra i suoi capelli, tutte quelle spille, mollette e spazzole di ogni taglia, le avevano fatto trascorrere 3 ore di piacevole abbandono e relax, immersa nei migliori profumi di shampoo e creme ristrutturanti di cui aveva memoria...
Grazie all'audacia di forbici esperte, la Signorina Wilson aveva cambiato l'immagine che ogni mattina si rifletteva sul piccolo specchio del bagno al numero 34 di Via Tal dei Molti e dei Tali e che riconosceva, indubbiamente, come propria...
Non le restava, adesso, che sforbiciare il mondo che la circondava per renderlo compatibile con questa nuova identità...




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