02/08/09

Il matrimonio del mio migliore amico...


Esistevano due tipi di giornate per la Signorina Wilson. Per distinguerle, il suo dito indice, puntato sui numeri progressivi del calendario di carta riciclata appeso nella piccola cucina, avrebbe potuto:

  1. scivolare al giorno successivo senza né soste né indugi...soprattutto se il successivo era colorato di rosso;
  2. inchiodare, come fa una macchina di grande cilindrata messa di fronte ad un ostacolo imprevisto ed improvviso.
Ecco, il primo di Agosto, l'indice della Signorina Wilson aveva scelto la seconda opzione. La brusca frenata sul numero 1, era dovuta a due situazioni che avrebbero sicuramente motivato una moltitudine di riflessioni non solo a posteriori, ma anche in anticipo sul ritardo previsto nell'esprimerle, nel maturarle in tutta la loro complessità emotiva.
Accadeva, quel giorno, che il suo migliore amico avrebbe portato all'altare la sua sposa.
Accadeva, quel giorno, che Bobo Rondelli avrebbe cantato con una smisurata passione.
Accadeva, nelle primissime ore della notte che si univa al giorno in questione, che la Signorina Wilson si dichiarasse incapace di credere agli eventi che dalla mattina, con il suo completo di lino, aveva vissuto, attimo dopo attimo.
La sua certezza era la malinconica gioia che la conduceva verso il sonno.

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