04/09/09

Volava una virgola nel cielo aperto...

La Signorina Wilson aveva meditato un'unica riflessione durante i giorni passati a Crepuscolo: "...sono una virgola nel cielo aperto: sto volando...guardo le cose dall'alto ma non seguo, né voglio diventare, la punteggiatura di alcun testo ...".

Il significato di queste parole lei sola poteva afferrarlo a pieno...ciò non toglieva che dei dubbi potessero investirla di tanto in tanto.

La semplicità di un dialogo compartecipato sotto le stelle ingolfate dallo smog di Crepuscolo, l'aveva destata dal torpore di un'attesa che non comprendeva, né aveva mai compreso.

Rivestiva i ricordi con indumenti ordinari e si persuadeva del fatto che l'armadio idoneo a contenerli poteva essere solo in legno di palissandro: perfetto per lavori di ebanisteria...
Nessun intarsio oltre quello della mano che lo aveva voluto appena due settimane prima di quella notte.

3 commenti:

Natalie ha detto...

Oh, molto simpatica la virgoletta! La immagino come una protagonista di un cartone animato, le sue avventure mentre cerca di evitare l'aguato di qualche testo :)
Mi scuso per il commento, ma non potevo resistere. Comunque, il tuo concetto mi piace. Molto. Come il resto del blog. Continua cosi'!

Unknown ha detto...

Ciao! Sono felicissima di averti ospitato in Via Tal dei Molti e dei Tali con un tuo commnto!
Grazie anche per i complimenti sul blog...la Signorina Wilson, se lo vorrai, ti farà compagnia con le sue avventure. :-)

Natalie ha detto...

Certo! Ritornero' spesso a leggerle con piacere :).