15/09/09

Markers...

La sera del 15 Settembre, negli occhi della Signorina Wilson c'era l'immagine concreta di una parola che mai avrebbe voluto sentire. La linea telefonica era risultata stranamente disturbata alle 21 e 14 in punto, ma non abbastanza da coprire il suono prodotto dalla voce, all'altro capo del telefono, che come un'eco si espandeva nel suo timpano nel pronunciare la parola: markers.

Tremava, lo stomaco si contorceva, le labbra erano bianche sotto la pressione vigorosa dei suoi denti...le lacrime appese, con tenacia inattesa, al contorno degli occhi.

Premuto il tasto contrassegnato da una cornetta rossa, l'esplosione aveva pieno diritto di essere tanto sconcertante, quanto dirompente...la bocca della Signorina Wilson, con sussulti soffocati per il poco ossigeno, ripeteva: "Non ce la faccio più...non ce la faccio più...non ce la faccio più...".
Una sola la certezza: il punto di ripartenza doveva essere, ancora una volta, la forza che neanche sapeva di avere dentro il suo animo.


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