09/09/09

Premere invio per "Cancellare ricordo" ...

Dimenticare, pensava la Signorina Wilson, era probabilmente l'azione più frequente che avesse mai compiuto...e questo a dispetto di quanto grande potesse essere il numero di diritti e rovesci giocati dalle sua braccia fino ad allora.

Dimenticava:

1. compleanni e ricorrenze;

2. il nome di una persona che si fosse appena presentata;

3. il giorno della settimana che stava trascorrendo sopra la sua testa;

4. se stessa da qualche parte nell'universo;

5. ...

ma ciò in cui proprio non poteva dirsi brava era dimenticare un ricordo...un ossimoro netto, una antitesi sconcertante che lei proprio non mandava giù.

Per vincere la sua naturale propensione alla chiusura interiore si dava delle scadenze che, in effetti, mai aveva violato. C'era un tempo per soffrire, decidendo di farlo nel peggior modo possibile, e un tempo per intraprendere, con fiducia, un viaggio che sapesse essere più lungo del precedente, più coraggioso, più maturo, più completo.

Quel tempo era arrivato.

Il libro si era chiuso da solo e aveva trovato la sua collocazione in un remoto scaffale della libreria della Signorina Wilson.

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