25/07/10

Sole, tormento e profumo di asfalto...

L'odore dell'asfalto bagnato si era lentamente insinuato nelle narici della Signorina Wilson prima ancora di avere chiaro, nella sua testa, che, in effetti, stava piovendo. 

Il malinconico panorama incorniciato dalla porta finestra del salotto, era quanto mai appropriato al suo stato d'animo.
Il repentino cambiamento climatico nei cieli di Luminaria era non solo paragonabile a quelli che più volte aveva "subito" a Crepuscolo, ma anche a quanto stava accadendo in qualcosa di meno vasto e globalizzato del cielo: il suo cuore.

La catena che sosteneva la curiosa altalena fra ciò che desiderava, sentiva e voleva e ciò che raggiungeva aveva superato il massimo carico consentito.

Nella caduta la Signorina Wilson, che era riuscita anche a sorridere di quella (e in quella) oscillazione pressoché infinita, aveva perso molto...a fronte della perdita, l'acquisizione più grande sarebbe stata tornare a camminare lungo una linea retta.
Lo avrebbe fatto tanto da sola quanto in compagnia.
Non avrebbe voltato lo sguardo all'indietro per aderire a pentimenti puramente emotivi, li avrebbe compresi, certo, ma non più perseguiti.

I desideri della Signorina Wilson avevano oltreppassato la sua capacità di frenarli, non già per rinnegarli, quanto per postporli in un futuro confusamente prossimo.
La storia di ripeteva: Barcellona oggi, come Praga ieri.

6 commenti:

fortunecat ha detto...

il futuro confusamente prossimo, mi rivedo anch'io in questa attesa indefinita.
l'attesa di chi sente che qualcosa sta cambiando, qualcosa è già cambiato. ma non sa dire cosa...

Anonimo ha detto...

Barcellona oggi? Scusa se mi soffermo su quest'ultima frase ma Barcellona resta uno dei miei sogni, una città dove sogno di trasferirmi...

A condividere questa attesa siamo in tanti. Qualcosa sta cambiando anche per me, ma non si è ancora manifestata... tante cose si muovono, aspetto che si palesino ai miei occhi.

baci

Folletto del Vento ha detto...

Buona cosa camminare per linee rette, ma le catene si possono accomodare e le altalene continuare nella loro oscillazione.
Perchè negarci il sogno e la curiosità di poter, alternativamente, sbirciare nel futuro?

Anonimo ha detto...

Attendere un futuro confuso mi fa pensare ad un cambiamento ... spero sia positivo, perchè con tanti desideri irrefrenabili solo così dovrebbe essere.

Natalie ha detto...

Beh... spero di aver capito bene di cosa stai parlando, visto che ti seguo già da quasi un anno. E spero anche di leggere presto un post carico di eventi ed emozioni: tutti quelli che desideri con tutte le tue forze!
Un abbraccione

Unknown ha detto...

Grazie per le vostre parole...spero davvero di raggiungere ciò che "implode" dentro di me...