In quelle convulse giornate le punte degli indici, destro e sinistro, si erano insinuate con prepotenza e sistematica ripetitività, nelle orecchie della Signorina Wilson per permetterle di non sentire.
Avrebbe voluto poter compiere un'azione altrettanto semplice per arrestare le voci che rimbalzavano nella sua testa densa di incroci, autostrade spianate, strade sterrate ed anguste vie di san pietrini...perfetti per gli inciampi improvvisi...
E di quello si era trattato, una caduta così inaspettata da sembrare una bozza di canovaccio teatrale: "...esiste una trama, certo, ma per i dettagli occorre aspettare l'estro del creatore...".
"E allora sai che ti dico? Se vuoi pubblico devi far ridere la gente...le lacrime impressionano, certo, ma l'empatia, quella vera, val bene il sorriso rincasato di chi, per vederti, ha staccato un biglietto salato...".
Maniche frenate dai gomiti piegati in segno di operosità.
Occhi come due fessure: uno in allerta, l'altro in cerca del buio del sonno..
E così sia.
E così è sempre stato.
E così sempre sarà.
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